Come si valuta il fabbisogno finanziario di una azienda?

Le aziende hanno bisogno per costituirsi e per rimanere operative e competitive nel mercato di un fabbisogno finanziario. Come avremo modo di apprendere a breve, il fabbisogno finanziario è un dato che necessario calcolare con estrema precisione in modo da riuscire a collocarsi nel mercato di riferimento con la massima aggressività e, soprattutto, competitività. Avere infatti un fabbisogno finanziario valutato in maniera adeguata permette di creare un piano aziendale di sviluppo e, in alternativa, business plan, efficace.

Che cos’è il fabbisogno finanziario?

Come detto in precedenza, il fabbisogno finanziario potrebbe essere descritto come l’insieme di tutte quelle risorse finanziarie che sono necessarie ad un’azienda per acquisire quelle che in economia vengono definiti come fattori produttivi. Può succedere infatti, ad esempio, che un’azienda si ritrovi costretta a sostenere dei costi per equipaggiare la propria linea produttiva con nuovi sistemi più performanti, che le permettono di raggiungere gli obiettivi prefissati dal piano di sviluppo.

Ebbene, questi costi vengono classificati come investimenti in quanto servono all’azienda per crescere ed aumentare la propria produttività. L’azienda, con questa azione, sta credendo nella sua mission e sta puntando nello sviluppo della sua attività. Ecco dunque che il fabbisogno finanziario si genera dall’incrocio dei numerosi cicli fondamentali che si verificano con costanza lungo tutto il sistema gestionale degli azienda. Ecco che capire cos’è il fabbisogno finanziario spiegato dall’esperto Giuseppe di Domenico sarà semplicissimo!

Che cosa sono i cicli aziendali?

Per comprendere dunque con più precisione come funziona il fabbisogno finanziario di un’azienda e, in seguito, come determinarlo con precisione, e necessario focalizzarsi sulla definizione di ciclo aziendale. I cicli aziendali sono suddivisi prevalentemente in tre categorie: ciclo economico, ciclo finanziario, ciclo monetario. Il ciclo economico è da considerarsi come quell’intervallo temporale che viene a costituirsi dal momento in cui viene a dimostrarsi la necessità di sostenere un determinato costo e il momento in qui si realizza il ricavo. Banalmente, è quell’arco temporale che intercorre tra quando l’azienda investe nell’acquisto di un macchinario e quando il bene protetto da quel macchinario comincia ad essere venduto e a far registrare utili all’azienda.

Il ciclo finanziario è invece da considerarsi quell’intervallo temporale che intercorre del momento in cui si manifesta il costo e quel momento in cui si realizza materialmente il ricavo; corrisponde cioè al momento di vendita del nostro bene descritto in precedenza. Il ciclo monetario invece è L’intervallo compreso tra il momento in cui si verifica l’uscita monetaria e, successivamente, l’entrata monetaria. I cicli aziendali ci permettono dunque di comprendere quali siano le reali esigenze finanziarie di un’azienda per uscire a mantenersi in opera e per far fronte a tutte le sue esigenze di spesa. Il fabbisogno finanziario è in realtà influenzato da altri aspetti quali l’entità, la durata, e la stabilità. Tutti questi parametri devono essere inseriti all’interno del calcolo del fabbisogno finanziario di un’azienda in modo da riuscire a ottenere un valore più affidabile possibile.

Come si calcola il fabbisogno finanziario di una azienda?

Per calcolare in maniera attendibile il fabbisogno finanziario di un’azienda è necessario tenere in considerazione tutti gli aspetti descritti in precedenza quali, ad esempio, i cicli aziendali, la stabilità, la durata, e dal fabbisogno finanziario richiesto dall’azienda. Frequentemente, infatti, il fabbisogno finanziario di una azienda viene determinato in fase di start-up in modo particolare nell’area dedicata al business plan. In generale il fabbisogno finanziario deve in realtà attingere da quello che è il budget di produzione anche economico e degli investimenti messa disposizione dell’azienda.

Se l’azienda dovesse realtà già essere avviata, quindi già in grado di produrre utili, può essere interessante anche l’utilizzo dei dati di bilancio in modo da riuscire a fare una stima più dettagliata esistono dunque due formule per ottenere il fabbisogno finanziario netto: il primo è il metodo sintetico che consiste nel calcolare l’ammontare totale degli investimenti netti in attesa di rientro al quale vanno aggiunti gli utili o sottratti le partite esercizio e, infine, sottratte le riserve di utili. Il metodo analitico, invece, è più preciso e tieni considerazione le uscite monetarie in fase di liquidazione alle quali devono essere sottratte le entrate monetarie fase di riscossione.