Due fondamenti per scalare il web: Dominio professionale e Personal Branding

Stai per aprire la tua attività o stai cercando nuovi clienti? Quando ti proponi nel mondo del lavoro devi curare la tua immagine professionale, hai un tuo marchio, conosci il personal branding?

Oggi il mercato del lavoro è sempre più esigente ed emergere è sempre più difficile. Non vieni valutato solo per le tue competenze professionali o per il prodotto che offri…ma per quello che comunichi! E partire dal nome a dominio è il primo passo, per ottenere una mail professionale e registrare un nome che rappresenterà la tua attività.

Cos’è il nome a Dominio?

Il nome di dominio, o dominio, è il nome del tuo sito web, con cui gli utenti possono identificare il tuo sito sul motore di ricerca. Il nome a dominio rappresenta un alias letterale associato ad un indirizzo IP, che invece è caratterizzato da un numero e sarebbe molto più difficile da ricordare.

Quando acquisti un dominio su un provider, alcuni ti consentono di ottenere anche un servizio mail, magari limitato da un solo indirizzo e alias illimitati, e un piccolo spazio hosting dove pubblicare una pagina statica di presentazione. Quindi non un vero e proprio sito web con molte pagine strutturate, ma un servizio di start-up utile alle nuove imprese o per un libero professionista in fase di avviamento, utilizzando i servizi web e una mail professionale per essere riconoscibile.

La mail professionale

L’indirizzo mail è uno dei dati più importanti che si utilizza su internet, può sembrare un dettaglio banale, ma in realtà è il tuo biglietto da visita. Ricevere una mail da un indirizzo professionale crea un senso di solidità, sicurezza. Per esempio, se offro consulenza online, e sul biglietto da visita, un preventivo, la carta intestata riportano una mail del tipo consulenza2022@provider.xxx, sarà sicuramente meno professionale rispetto ad un indirizzo info@consulenzaonline.info è sicuramente più professionale, generando maggiore interesse e aspettative. Lo stesso dominio “consulenzaonline.info”, successivamente diventerà il sito internet aziendale, rappresentando in modo performante ed elegante il tuo business. Se vuoi capire quali domini sono disponibili prova a fare una ricerca cliccando questo Link.

Quindi il nome a dominio, e di conseguenza la mail aziendale giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della tua brand identity e della reputazione. Per questo utilizzare un indirizzo generico, come ad esempio nome@gmail.com non è il massimo della professionalità.

Di seguito alcuni dei vantaggi che potrai ottenere scegliendo una mail professionale, partendo dal nome a dominio:

  • trasmette fiducia e professionalità ai tuoi clienti
  • identifica in maniera inconfondibile la tua attività e azienda
  • promuove il tuo stesso brand
  • ti permette di fare web marketing automatico e gratis
  • ti permette di essere ricordato
  • migliora il tasso di apertura delle tue email evitando spam
  • ti tiene al riparo da comunicazioni indesiderate
  • mette al sicuro i tuoi dati e quelli dei tuoi clienti

Può sembrare sconosciuto, ma la scelta migliore per il tuo indirizzo email professionale potrebbe essere anche usare il tuo nome e cognome. Pensa anche che questa combinazione di lettere deve essere facilmente pronunciata e memorizzata. Cosa c’è di meglio di nome e cognome! Evitate invece, la combo di lettere e numeri, oppure un nickname, visto che stiamo parlando del tuo lavoro e della tua immagine professionale! 

Che Cosa è il Personal Branding?

Il personal branding è l’insieme delle strategie che vengono adottate per promuovere il proprio profilo professionale, con le proprie esperienze, lavorative e non, il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, al fine di comunicare sé stessi, e gestire in maniera strategica la propria immagine professionale.

Con il personal branding si influenza l’utenza, attraverso esperienze da far vivere al cliente (Engagement marketing) o diventando capace di influenzare una comunità virtuale di seguaci fedeli. Perché il marketing di coinvolgimento è importante? Come indica uno studio americano su Automat.it, il coinvolgimento è fondamentale per trasformare la portata in conversione, spingendo i consumatori attraverso il funnel, sviluppando una relazione e creando opportunità affinché i consumatori scoprano e acquistino più prodotti o servizi. Date le circostanze attuali, il marketing di coinvolgimento è anche la migliore opportunità che i marchi hanno per amplificare il loro successo nel panorama dei media di oggi.

Per fare personal branding, insomma, serve innanzitutto un brand, un marchio a cui poter dare forma concreta, visibile, riconoscibile. D’altra parte, non possono mancare oggi buoni contenuti e una buona organizzazione.

A chi interessa veramente un nome a dominio e il personal branding?

Chi vuole fare business online ha bisogno di farsi notare e riuscire a far distinguere il proprio brand. Anche per un freelance, per esempio, fare personal branding può avere un ritorno concreto, economico , nuove collaborazioni, più clienti, nuovi progetti. In questo caso più che mai bisogna puntare sullo storytelling, sul narrare cioè la propria storia come persona e come professionista.

Come spiega Kaitlin Loyal su Scribewise, “Lo storytelling del marchio utilizza una narrativa per collegare il tuo marchio ai clienti, con l’obiettivo di collegare ciò che rappresenti ai valori che condividi con i tuoi clienti”.

Tecnicamente parte tutto dal brand, dal nome a dominio, e dalla consapevolezza che un marchio, un nome sarà ricordato e distintivo della tua attività. Come scrive Kaitlin, “concentrati maggiormente sul motivo per cui la tua attività esiste. Quando racconterai questa storia e spiegherai i tuoi valori, coinvolgerai i clienti che condividono i tuoi stessi valori”.