Purtroppo non è raro trovarsi in situazioni spiacevoli e travolti da troppi debiti, soprattutto in questo momento dove la Pandemia ha messo in ginocchio migliaia di imprese e ripartire non è affatto semplice.
Questi debiti diventano quindi delle cartelle esattoriali. Una situazione in cui si trovano milioni di italiani. In soccorso arriva la legge 3, qui si possono avere ulteriori informazioni https://www.legge3.it/, che permette di poter rimettersi in regola con i debiti per ripartire da zero.
Quando è possibile estingere un debito con Equitalia?
Per estinugere i debiti con Equitalia ci sono alcune possibilità, ogni situazione presenta delle caratteristiche diverse, per questo non esiste una procedura unica.
Nel momento in cui ricevi una cartella esattoriale non bisogna farsi assalire dal panico. Qualora il debito che ti viene contestato non è effettivamente dovuto allora potrai richiedere il totale annullamento.
Al fine di evitare errori, è bene affidarsi ad un professionista del settore che saprà seguirti in maniera precisa indicandoti la soluzione adeguata alla tua situazione.
Quando si parla di debiti non dovuti ci si riferisce a situazioni in cui Equitalia contesto il pagamento di una certa somma che in realtà non è dovuta. Può capitare ad esempio che venga fatto un calcolo sbagliato, oppure la notifica relativa ad un pagamento che in realtà hai già effettuato o ancora la contestazione di un debito ormai andato in prescrizione.
Dunque, in questi casi è possibile annullare completamente la cartella esattoriale.
Quando si prescrive un debito?
Un debito con Equitalia ha delle tempistiche di prescrizione diverse a seconda della situazione, vediamo nel dettaglio:
- Iva e Irpef si prescrivono dopo dieci anni
- Imu, Inail e Inps si prescrivono dopo cinque anni
- Il bollo auto va in prescrizione dopo tre anni
Come vedi dunque ogni situazione presenta una tempistica diversa. Attenzione però, esiste una sorta di trucco che l’agenzia delle entrate spesso mette in campo per prevenire la prescrizione. Tanto per fare un esempio, se un debito andrà in prescrizione il giorno 31 gennaio, Equitalia potrà inviare il 30 gennaio la cartella esattoriale e da quel momento il conteggio della prescrizione riparte da zero, ovvero da quel giorno ricominciano i dieci anni.
Saldo e stralcio debiti Equitalia, è possibile farlo?
Spesso chi ha dei debiti con Equitalia pensa che la soluzione migliore possa essere quella di trovare un accordo con l’ente stesso per risolvere il problema. Parliamo del famoso saldo e stralcio, ovvero se il debito ad esempio ammonta a 100.000€ si può proporre a Equitalia il pagamento di 50.000€ come saldo e stralcio annullando quindi ogni altra pendenza.
Si tratta a tutti gli effetti di una trattativa tra le due parti che però ha degli esiti imprevedibili.
Per richiedere il saldo e stralcio a Equitalia anni fa fu introdotta la rottamazione delle cartelle esattoriali, più di recente a causa della Pandemia è stata introdotta la pace fiscale.
Il problema però è che spesso i piani di rientro dettati da Equitalia presentano delle rate ai limiti dell’impossibile e se ne salti anche una sola le conseguenza sono molto gravi. Infatti vi è l’immediata perdita di tutti dei benefici del saldo e stralcio concordato, inoltre Equitalia procederà da subito con il recupero crediti.
Legge 3, un aiuto concreto
Spesso chi ha dei debiti con Equitalia rischia di vedere aumentare le cife dovutei e non di rado si è esposti anche in altre situazioni debitorie come il mancato pagamento di una o più rate del finanziamento per l’acquisto dell’auto e così via.
La legge 3 del 2012, conosciuta anche come salva suicidi, permette agli imprenditori di poter gestire il sovraindebitamento riducendo i debiti. Ad esempio sarà possibile pagare la metà del debito in rate mensili.
Anche in questo caso bisogna affidarsi a dei professionisti, perchè la Legge 3 è un’opportunità reale che può aiutare migliaia di imprenditori a riprendere in mano la propria vita, a patto che vengano seguite le procedure indicate.