Molte persone che sono senza lavoro necessitano di liquidità, proprio perché mancano di un’entrata che gli permette di far fronte alle varie spese che ci sono nella vita. Come fare? Nessun problema, anche in questo 2022 ci sono diverse alternative, basta scegliere tra queste quella che si adatta di più alla propria situazione. Vediamo cosa ci hanno suggerito gli esperti di prestiti per disoccupati di Mondo Prestiti.
Come richiedere un prestito senza lavoro
Il primo sistema è quello di richiedere un prestito con il garante, ovvero una persona che garantisce per noi. Si tratta di una garanzia che l’erogante si prende per avere la certezza di avere il rientro della cifra prestata. È dunque essenziale che chi fa da garante non solo deve avere il lavoro fisso e quindi una busta paga dimostrabile, ma deve anche dimostrare di essere in grado di far fronte alla spesa complessiva nel caso il richiedente non riesca ad ottemperare al pagamento.
Il secondo sistema è quello del prestito con fideiussione, che è in pratica molto simile al precedente, ovvero la fideiussione altro non è che una garanzia fornita all’erogante il credito da parte di una terza persona (detta fideiussore), la quale si impegna nel caso il richiedente non ripaghi il debito a farlo lui in prima persona.
Il terzo sistema è quello del prestito tramite ipoteca, ideale nel caso non si abbia un lavoro dimostrabile ma comunque si è proprietari di un immobile. In pratica, si mette questo a garanzia del prestito richiesto, e questa opzione non è solo accessibile a chi non ha una busta paga dimostrabile, ma anche per coloro che sono protestati o inseriti all’interno della lista dei cattivi pagatori. Prima di scegliere questa opzione è necessario fare molta attenzione e non fare il passo più lungo della gamba, in quanto con il prestito ipotecario l’ente erogatore del denaro, ovvero il creditore, in caso di inadempimento da parte del debitore può far valere l’ipoteca e acquisire la casa.
Un ultimo sistema è quello di affidarsi alle finanziarie e alle banche online, che negli ultimi anni si sono lanciate nell’erogazione di prestiti anche a coloro che non hanno busta paga o altre ragioni per cui una banca classica non rilascia denaro, divenendo un punto di riferimento per molte persone in situazione di difficoltà. Vediamo quelle principali, nello specifico quelle che al momento hanno le migliori opzioni a disposizione.
Fineco
Con Fineco avviene tutto per via digitale, senza che si debba inviare documentazione cartacea. Per ottenere un finanziamento non è necessario avere la busta paga, purché si rispettino i seguenti requisiti:
- Essere correntisti di Fineco da almeno 3 mesi.
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni.
- La cifra presente sul conto Fineco deve essere maggiore di -500 euro.
- La propria residenza deve essere sul territorio italiano.
Se si rispettano questi requisiti si potrà accedere ad una serie di opzioni di finanziamento, ecco quali:
- Un importo fino a 4.000 euro rimborsabile da 12 a 48 mesi.
- Un importo da 4.000 a 10.000 euro rimborsabile da 12 a 72 mesi.
- Un importo da 10.000 a 50.000 euro rimborsabile da 12 a 84 mesi.
Findomestic
Anche Findomestic permette di ottenere prestiti senza busta paga, sia presentandosi in filiale che tramite web, l’importante è rispettare i requisiti di essere residenti in Italia e avere un età compresa tra i 18 e i 70 anni. Si può scegliere di accedere ad un finanziamento che può avere una durata minima di 18 mesi fino ad un massimo di 96 mesi, andando a richiedere un importo che minimo deve essere di 1.000 euro, il massimale dipende dalla situazione personale, e solo dopo aver riempito il form e fatta la richiesta si potrà sapere fino a che cifra possiamo giungere.
Agos
Chiudiamo con un’altra finanziaria molto conosciuta e diffusa in tutto il territorio italiano, ovvero Agos Ducato SPA. Per ottenere il finanziamento basterà presentare il Modello Unico, da questo documento l’ente valuterà quale sia la rata che il richiedente sarà in grado di sostenere. Con Agos si ha accesso a una cifra che può andare da 500 a 30.000 euro, rimborsabili con rate che vanno da un minimo di 12 ad un massimo di 120. Ci sono formule, inoltre, che permettono di aumentare o ridurre la rata durante il finanziamento.